sabato 28 marzo 2009

Chi ci garantisce che la legge non è fatta dagli sciocchi?

-"Basta cazzate papà. Perché gli avvocati, perché la legge?"
- "Perché la legge bambino mio ci dà accesso a tutto quanto. E’ il supremo biglietto omaggio, è il nuovo sacerdozio.

In questo modo risponde Al Pacino (Milton - il diavolo) a Keanu Reeves (Kevin) nel film: "L'avvocato del diavolo".
Si chiede perché mai il diavolo dovrebbe far uso della legge per tentare l'uomo. E la risposta, come avrete notato, è tanto semplice quanto sconvolgente.
Da un punto di vista teleologico, per quanto cinico e moralmente ingiusto, il diavolo ha ragione, è si una ipotesi portata ai suoi effetti più estremi ma comunque probabile.
Il potere legislativo è l'elemento che più contribuisce ad attribuire la sovranità ad un determinato soggetto, che sia lo Stato o un tiranno. è la legge che attribuisce allo Stato la facoltà di ricorrere all'uso della forza per imporre le proprie regole. Lo Stato, grazie alla legge, è l'unico detentore del monopolio della forza legittima.
è perciò chiara l'influenza nefasta che essa può esercitare sugli istinti più riprovevoli (e quindi suscettibili di tentazione demoniaca) dell'essere umano.
Proprio perché chi detiene il potere legislativo può facilmente sfruttarlo a suo piacimento, il costituzionalismo si è sempre battuto per limitare questo potere e, a partire dall'illumismo e dalle rivoluzioni inglese, americana e francese ha elaborato teorie come: la divisione dei poteri e la creazione di "pesi e contrappesi" per bilanciarne l'utilizzo.
Nel nostro ordinamento l'art 70 della Costituzione recita: "La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due camere". Il Parlamento può poi delegare parte di questa funzione al Governo ma in teoria la responsabilità è sempre sua. Se la legge è giusta o no, dipende dal Parlamento.
Sempre la Costituzione introduce due elementi di "razionalizzazione della forma di governo parlamentare" che limitano il potere legislativo: il Presidente della Repubblica, che può rinviare la legge alle camere (Art 74 Cost), e la Corte Costituzionale che giudica sulla legittimità costituzionale delle legge che, in caso di incostituzionalità, può abrogare (art 134 Cost.).
Nulla può invece fare la Magistratura (detentore del potere giudiziario), perché "i giudici sono soggetti soltanto alla legge" (art 101.2 Cost) e sono obbligati ad applicare la legge per come è e non per come dovrebbe o vorremmo che fosse.
Può capitare, e parlo astrattamente, che l'unione di Governo e maggioranza parlamentare può portare a quella comunemente nota come "tirannia della maggioranza".
La Costituzione prevede appositi strumenti per evitare che le minoranze (in senso lato) soccombano al potere della maggioranza, ma bisogna che tutti siano consapevoli di come stanno veramente le cose affinché si possano attivare simili meccanismi.
Già il filosofo Montaigne disse: "chi ci garantisce che la legge non è fatta dagli sciocchi?".
Non ce lo garantisce nessuno infatti. Ma siamo noi che eleggiamo gli sciocchi!!
Molto spesso la legge è stato lo strumento privilegiato per ottenere il potere e sovvertire l'ordinamento. Si pensi per esempio ai totalitarismi che da un punto di vista legale sono "giusti", perchè nati lecitamente o meglio nati conformemente alla legge vigente. Da questo punto di vista sconvolgente è stato il famoso processo di Norimberga contro i soldati nazisti, "colpevoli" di aver massacrato gli ebrei. Essi erano legalmente innocenti e per questo era un paradosso punirli per aver rispettato la legge che prescriveva simili comportamenenti.

Per fare in modo che un ordinamento continui a vivere ispirandosi a quei valori da cui è nata, e assicuri diritti e doveri uguali per tutti, è necessario che questi "tutti" siano a conoscenza delle "regole del gioco".

Sento sempre più spesso parlare di ipotesi di revisione costituzionale (ossia di modifica del testo costituzionale), fenomeno normale che tiene conto dell'evolversi della società (art 138 Cost). Tuttavia inorridisco quando sento le motivazioni con le quali i cittadini sostengono le idee dei politici in tema di revisione costituzionale.
Ultimamente sto sentendo troppe cazzate che hanno basi palesemente anticostituzionali, non solo nei confronti delle leggi del nostro ordinamento ma anche nei confronti dei più elementari principi di costituzionalismo. Sento per questo il bisogno di invitare il maggior numero di persone a informarsi su come è organizzata e come funziona la Repubblica Italiana.
Chiunque prima di giocare a qualunque gioco di società o di altro genere, legge le regole. Perché? semplice, perché non vuole perdere e non vuole farsi fregare da chi, più diligentemente, conosce meglio le regole del gioco.
Allo stesso modo, non lasciamoci raggirare dai politici.
La sovranità appartiene al popolo (art 1.2 Cost), siamo noi cittadini che possiamo decidere come devono andare le cose. Se la legge non è giusta e permette ai criminali di rimanere in libertà è perché il Legislatore non da al giudice i mezzi necessari per arrestare i criminali. Là dove non può arrivare il Presidente della Repubblica o la Corte Costituzionale, può arrivare il popolo.
è il popolo che forma il Parlamento e il Parlamento fa le leggi, leggi che consentono al giudice di mandare in carcere i criminali. Non è altro che un semplice sillogismo da cui ne segue che è il popolo che può fare le leggi e arrestare i criminali.
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, che contiene i diritti e i doveri del cittadino, ma stabilisce anche la forma di Stato (ossia i raporti che esistono tra i governati e i governati) e la forma di governo (ossia il modo in cui il potere è diviso tra i vari organi).
Se vi posso suggerire un comportamento intelligente, uscite e comprate una Costituzione, magari di quelle esplicate così se avete dubbi troverete il commento, articolo per articolo, di insigni giuristi. Costa sui 14 euro, non mi sembra eccessivo.
Julìan Carax

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